IL LASER NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE ANO-RETTALI

IL LASER NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE ANO-RETTALI

Dott. Bernè, l’intervento tradizionale per curare le emorroidi incute ancora molto timore: perché?

Perchè la sua fama non è delle migliori. In effetti in passato provocava un notevole dolore post-operatorio, ma oggi in realtà non è più così. Affidandosi a mani esperte, infatti, al passo con i tempi, si può fruire di tecniche che garantiscono fastidi e dolori contenuti quantomeno per le emorroidi di 1° e 2° grado. Per i gradi più gravi (3° e 4°) l’intervento tradizionale resta però l’unico in grado di risolvere il problema in maniera soddisfacente.

 

Che vantaggi da il laser nel trattamento delle emorroidi?

Il vantaggio principale è il non dover rimuovere le emorroidi malate, che semplicemente vengono chiuse con una nuova procedura ambulatoriale, quindi senza suture e punti interni.

 

Le emorroidi sono una infiammazione molto comune dei vasi del canale anale, di cui dopo il mezzo secolo è piuttosto frequente soffrire. La richiesta di procedure mini-invasive è in costante crescita e il laser è senza dubbio lo strumento per eccellenza in tal senso.

 

Una sonda doppler monouso consente di identificare le diramazioni dei vasi emorroidali ammalati e di curarli selettivamente. L’energia laser a fibra ottica fotocoagula ciascuna emorroide con la retrazione del tessuto circostante, così da evitare un eventuale prolasso. La tecnica (chiamata HELP) è sicura, efficace e dai risultati immediati. Non è necessario il ricovero ed è sufficiente l’anestesia topica, cosa che riduce sensibilmente eventuali complicazioni. Il decorso post-operatorio è più veloce rispetto alle procedure chirurgiche tradizionali, con minori disagi e minor dolore per il paziente.

 

E per quanto riguarda le fistole anali?

Il laser è efficace anche nel loro trattamento perché riduce il rischio di recidiva e rispetta le strutture sfinteriali. La metodica prevede l’utilizzo di una sonda laser flessibile del diametro di circa un millimetro che, introdotta lungo tutto il tragitto fistoloso, ne provoca l’afflosciamento mediante calore generato da una bassa potenza di energia. L’intervento ha breve durata, è svolto in anestesia locale più una piccola sedazione, è sufficiente quindi un day surgery senza trascorrere la notte in ospedale.

 

Tutti i pazienti possono essere trattati con la tecnica laser-assisted?

Come detto all’inizio, nei casi gravi di emorroidi è necessario intervenire ancora con tecniche tradizionali. Il laser però è assolutamente efficace e consigliato per i gradi lieve e moderato (1° e 2°). Attualmente, si sta iniziando ad utilizzare la tecnica laser anche in casi di 3° grado, grazie a dati clinici confortanti ed al consenso dei pazienti, per cui auspichiamo si possa ampliare sempre più il numero di casi trattabili. L’esperienza positiva derivata dalla tecnica “HELP” spingerà infatti a trovare indicazioni sempre nuove per situazioni complesse. L’obiettivo per il prossimo futuro è quindi quello di verificare la possibilità di trattare pazienti con emorroidi di grado superiore, se non addirittura con prolasso mucoso, con successo e con pochi effetti collaterali.